Come indicizzare un sito su Google e Bing

Per far sapere della presenza del tuo sito ai motori di ricerca (come Google), cioè per indicizzare un sito, devi prima inserirlo nel web, mediante un hosting, poi devi segnalarlo ai motori di ricerca.  Questo a meno che qualcun altro non crei un collegamento verso di esso.  In questo caso i motori di ricerca giungeranno verso il tuo sito tramite quel collegamento.

Ma è più sicuro e rapido segnalare ai motori di ricerca direttamente il proprio sito per far sì che ci sia la certezza di indicizzare il sito, che cioè essi lo includano nella lista dei siti loro archivio.

Per indicizzare un sito su un motore di ricerca bisogna andare sulla pagina di segnalazione apposita e inserire l’indirizzo della nostra pagina. Una volta inviata questa informazione il motore di ricerca si recherà sul sito e lo indicizzerà. Vediamo ad esempio come indicizzare un sito su Google e su Bing, il motore di ricerca della Microsoft.

Indice

Come indicizzare un sito su Google

Indicizzare un sito su Google è molto semplice. Vai sulla pagina di aggiunta URL di Google e inserisci l’indirizzo del tuo sito (ad esempio http://www.esempio.it) nella riga URL. Poi scrivi, se vuoi, un breve commento nella riga Commenti, sottostante alla riga URL.

Dopodiché, clicca sul pulsante Aggiungi URL, e dopo pochi secondi è probabile che già Google vada a leggere il tuo sito e lo indicizzi.

Aggiunta URL Google

Come indicizzare un sito su Bing

Vai alla pagina che contiene il modulo per la segnalazione, e inserisci l’indirizzo della pagina principale del tuo sito nel campo sotto la dicitura “Digita l’URL della tua home page“. Scrivi poi nella riga successiva i caratteri che vedi, è una protezione chiamata captcha che serve a far sì che solo le persone reali e non i computer effettuino questo tipo di richieste.

Poi premi Invia e entro breve tempo Bing verrà sul sito e lo indicizzerà.

Bing, indicizzazione siti

Verificare che il sito sia stato indicizzato

Per essere sicuro di aver indicizzato il tuo sito, controlla sui relativi motori di ricerca che sia presente. Puoi scrivere l’indirizzo di una pagina del sito nel campo ricerca dei motori di ricerca.

Se non trovi il sito, potrebbe volerci ancora un po’ di tempo perché il motore di ricerca lo indicizzi. In genere, però, Google è molto rapido, almeno con la pagina iniziale che hai segnalato (se ce ne sono altre il tempo di indicizzazione può variare).

Hai cercato il sito scrivendo delle parole chiave e non lo trovi nonostante hai scorso molte pagine dei risultati? I problemi potrebbero essere vari. Come risolvere? Intanto, per essere sicuro di avere inviato tutte le tue pagine del sito, puoi provare a inviare una sitemap, come dico sotto.

Le sitemap

Un modo più professionale e che dà il risultato sicuro che tutte le pagine vengano seguite è inviare ai motori di ricerca una sitemap, la mappa di un sito.

La sitemap è un file XML che contiene tutte le pagine del sito che vogliamo inviare a un motore di ricerca. Oltre alle pagine di un sito una sitemap può contenere anche le immagini presenti sul sito.

Una sitemap può essere compilata a mano, visto che è un file di testo, ma esistono numerosi programmi che possono generarla. Con WordPress ad esempio, un programma che gestisce contenuti, creare una sitemap è facile: basta installare il plugin Yoast e sarà esso a creare automaticamente la sitemap.

Le sitemap possono essere inviate a Google tramite la Google Search Console. Anche Bing accetta le sitemap.

Il file robots.txt

Il file robots.txt contiene comandi per i crawler (spider) dei motori di ricerca. Tramite questi comandi si può impedire o permettere l’indicizzazione di interi rami di directory.

Per questo, se per caso hai creato un file robots.txt e lo hai messo nella directory radice del tuo sito, fai bene attenzione ai comandi che hai inserito, perché alcuni possono impedire la lettura delle pagine del sito.

Ad esempio il comando Disallow: / impedisce la lettura di tutto un sito.

La differenza tra indicizzazione e posizionamento

Indicizzare vuol dire inserire il sito in un motore di ricerca, posizionare significa invece far si che il sito sia in una buona posizione nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

Una volta che un sito è stato indicizzato potresti non trovarlo facilmente perché è nelle ultime posizioni. Per far assumere al sito delle buone posizioni bisogna scrivere intanto in italiano corretto, scrivere dei buoni contenuti e avere inoltre dei collegamenti verso il sito o la pagina in questione.

I collegamenti non sono così necessari, ma favoriscono il posizionamento.
Ho scritto alcune considerazioni sulla buona scrittura di una pagina in L’ottimizzazione della pagina in ambito SEO e in Quanto deve essere lungo un post?

Oltre quanto scritto lì, posso dire che se scrivi di un argomento molto popolare e ci sono altri siti prima del tuo, questi altri potrebbero aver scritto in modo migliore di te o avere molti collegamenti che vanno verso le loro pagine.

Col tempo, se qualcuno inserisce il link del tuo sito nel proprio, la tua posizione migliorerà. Altrimenti, puoi provare a inserire nel titolo delle parole chiave meno utilizzate ma che descrivono comunque quello di cui stai parlando. Poi puoi reinviare ai motori di ricerca l’indirizzo di questa pagina aggiornata, in modo che la aggiornino presso di essi più velocemente.

Lo strumento per la pianificazione delle ricerche di Google Adwords dà dei suggerimenti su parole chiave simili a quelle che inseriamo, e anche notizie sul volume di ricerca di esse, cioè su quanto vengono cercate.

Google Trends può aiutare a capire quello che cercano le persone, ma ricorda, se scrivi di un argomento molto ricercato, non è detto che giungano delle visite al tuo sito, nonostante sia stato correttamente indicizzato. Altri potrebbero aver fatto un lavoro migliore di te, come spiegato prima.